Sistemi di allevamento
Un allevamento delle piante orientato alla produzione in combinazione ad un’alta qualità dei frutti hanno reso illustre la frutticoltura moderna. Negli ultimi decenni inoltre hanno ricevuto maggiore attenzione questioni di produzione come l’utilizzo o la deriva dei prodotti fitosanitari, la riduzione dell’impiego di macchinari e di manodopera o la rinuncia degli erbicidi.
A questo proposito i sistemi di allevamento tradizionali stanno esaurendo gradualmente la loro efficacia per questo siamo alla ricerca d’idee innovative per migliorare la frutticoltura attuale in modo sostenibile. In tale contesto, i sistemi di allevamento alternativi sono una questione fondamentale nella nostra ricerca. Da poco le nostre piante non sono solo disponibili come Spindel tradizionale, ma anche come Bibaum® o pianta Guyot.

Sistema SPINDEL®
Lo Spindel® è la forma di allevamento predominate nella frutticoltura moderna. Si compone di un fusto centrale, detto astone, su cui sono inseriti dei rami laterali che portano i frutti. I rami sono più forti alla base dello Spindel® e diventano più corti dal basso verso l’alto per dare all’albero la sua tipica forma conica.
Caratteristiche:
• Potenziale di una produttività precoce e alta
• Lunga durata della vita
• Dimostrato a lungo termine
• Decenni di esperienza
• Adattato alle diverse varietà.
Coltivazione
In base alla fertilità, alla varietà e alla vigoria della pianta, il sesto d’impianto raccomandato tra le piante è tra 0,7 m e 1 m, mentre la distanza fra le file è consigliato tra 2,9 m e 3,5 m.

Sistema BIBAUM®*
Il Bibaum® si distingue per le due assi ben equilibrati e simmetrici su un tronco. Con la suddivisione della crescita vegetativa su due assi, risultano vari vantaggi nella produzione.
Caratteristiche:
• Rami di base meno forti – realizzazione di pareti fruttifere strette;
• Colorazione uniforme dei frutti;
• Parete fruttifera leggera che si asciuga rapidamente;
• Ottima gestione del vigore;
• Ideale per potatura e diradamento meccanico;
• Riduzione degli interventi di allevamento.
Coltivazione
In base alla fertilità, alla varietà e alla vigoria della pianta, il sesto d’impianto raccomandato tra le piante è tra 1 m e 1,5 m, mentre la distanza fra le file è consigliato tra 2,2 m e 2,9 m.
*Bibaum® brevetto Mazzoni

Sistema Guyotree®**
Il sistema Guyot consiste in un fusto piegato in modo orizzontale, simile ad un vigneto a spalliera. Il Guyotree® consegnato ha già il fusto piegato con un certo angolo che può essere legato facilmente in posizione orizzontale. Inoltre la pianta è ramificata su un lato e i rami diventano più forti verso il termine dell’asse, per agire in senso contrario alla tendenza naturale della pianta che forma rami più forti all’inizio del fusto piegato.
Caratteristiche:
• Senza rami di base – ottima realizzazione di pareti fruttifere molto strette
• Colorazione ottima e uniforme dei frutti
• Parete fruttifera leggera che si asciuga rapidamente
• Frutteto pedonabile (senza scale o carri)
• Adattabilità della meccanizzazione di potatura, diradamento e raccolta
• Riduzione delle derive – adatto per zone sensibili
• Adatto per terreni in forte pendenza.
Coltivazione
In base alla fertilità, alla varietà e alla vigoria della pianta, il sesto d’impianto raccomandato tra le piante è tra 1 m e 1,6 m, mentre la distanza fra le file è tra 1,5 m e 2,5 m. L’altezza massima della pianta è tra 2,2 m e 3,0 m in relazione al sesto adottato.
Esperienze
I primi risultati forniti da un impianto Guyot privato in Val di Non su varietà Evelina® sono stati molto soddisfacenti.
Il trapianto è avvenuto nel 2017 con 2.900 piante con un sesto di impianto 2,3m tra le file e 1,5m tra le piante. In seconda foglia la resa ad ettaro è stata di 300 quintali.
Oltre alle caratteristiche sopra descritte e l’alta qualità dei frutti medi di 85+mm ci ha colpito anche la notevole riduzione del tempo di raccolta. La raccolta è risultata circa 300kg ad ora a persona con l’ausilio di un semplice spingi cassone elettrico.
**Guyotree® brevetto Feno
Le Nostre Varietà
Il programma di costituzione varietale
Il Programma di costituzione di nuove varietà di melo ha una dimensione di circa 1.000 incroci l’anno.
Lo scopo: trovare varietà produttive, di alto livello, conservabili e riconoscibili da parte dei consumatori.